Aglio: proprietà nutrizionali

teste d'aglio
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L’aglio è una preziosa pianta erbacea perenne da condimento originaria dell’Asia centrale appartenente alla famiglia delle Lilliacee, nota fin dalla più remota antichità per le sue caratteristiche antibiotiche e antibatteriche.
L’aglio è oggi coltivato e utilizzato in tutto il mondo, anche se ovviamente ogni cucina ha sviluppato le tecniche e le modalità di impiego più opportune, che si basano soprattutto sulle particolarità climatiche di una determinata zona.
Le sue radici sono numerose, ma piuttosto superficiali e le foglie sono allungate e con le nervature parallele. Il fusto si sviluppa sopra il bulbo ed è lungo pochi centimetri. Le foglie si sviluppano a partire dall’estremità superiore del bulbo, detta collo e sono allungate, a forma di lamina, di colore verde più o meno intenso a seconda della varietà. I fiori, riuniti in un’infiorescenza a forma di ombrella, si sviluppano durante il secondo anno, e sono di colore bianco, rosa o porpora. Il frutto è una capsula.

La parte utilizzata è il bulbo (chiamato comunemente testa), che è composto di 8 – 12 bulbilli (detti spicchi) piuttosto compressi tra loro e avvolti da foglie trasformate (dette tuniche), che hanno una consistenza simile alla carta, di colore bianco o rosso. Il peso dei bulbi, a seconda delle varietà e della durata della coltivazione può variare da 25 a 60 g. I bulbi devono avere una buona consistenza, senza traccia di muffa e soprattutto non devono essere germogliati.

Dal punto di vista nutrizionale l’aglio crudo offre un rilevante contenuto di sostanza secca in cui si trovano vitamine, amminoacidi, enzimi, proteine e minerali.

Tabella nutrizionale

Aglio

Acqua64 g
Fibre3.1 g
Proteine6 g
Grassi0.1 g
Glucidi26.3 g
Vitamina A5 μg
Vitamina C5 mg
Vitamina B10.2 mg
Vitamina B20.11 mg
Vitamina B31.3 mg
Vitamina B50.6 mg
Vitamina B61.2 mg
Folati3 ug
Calcio38 mg
Ferro1.4 mg
Forforo63 mg
Potassio600 mg
Zinco1.16 mg
Sodio3 mg
Apporto energetico41 kcal
i valori si riferiscono a 100g di parte commestibile.
Fonte Inran

 

Nel momento in cui lo si taglia o lo si schiaccia libera il caratteristico aroma attribuibile all’allicina, un complesso di sostanze formate da solfuri che vengono prodotte dall’alliina (circa lo 0,25% dell’aglio) per mezzo degli enzimi presenti nello spicchio. Bastano pochissime particelle per avvertirne l’odore e questo spiega perché il semplice toccare uno spicchio con le mani comporti la permanenza di un odore di aglio sulle dita.