I pomodori

Con l’ultima settimana di giugno sono arrivati i pomodori. In altre zone della Regione sono maturati anche prima. Per almeno 90 giorni si potranno raccogliere ogni giorno per insalata e per fare la passata domestica (chiamata comunemente pomarola o coserva) da utilizzare per i sughi.

Nell’orto famigliare della foto sono state trapianatate ad aprile 24  piante di  quattro varietà diverse, così da ottenere un raccolto e un uso variato. Oltre alla quantità si fa osservare anche lo stato di salute delle piante le cui foglie si presentano malconce a seguito di una grandinata ! Niente paura, i pomodori hanno una grande vitalità e lo dimostrano i fiori gialli che spuntano nella parte alta della pianta.

In questa foto si osserva che accanto alle piante di pomodori c’è la catalogna e tra questa e i fagioli dei cavoli cappucci protetti, dagli attacchi di cavallette ed insetti diversi, con un telo permeabile all’acqua e alla luce.

Come per la vite europea, il pomodoro  è attaccato dalla Peronospora, un fungo che infesta tutta la pianta e va combattuto con preparati e base di rame come la poltiglia bordolese (vedi Uva bianca). Possono essere utilizzati anche macerati di ortica per avversità di modesta rilevanza. I pomodori una volta raccolti vanno lavati per bene con acqua e bicarbonato e non ci sono problemi di residui per la salute dei consumatori.