Zucca

La appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee (come il melone e il cetriolo) ed è originaria dei Paesi caldi del Centro-America. E’ stata importata in Europa nel Seicento.

Alcune varietà di zucca, oggi non più coltivate, erano conosciute anche dai Romani. Queste varietà, spontanee in Europa, non fanno parte comunque alle specie oggi coltivate.

La pianta che è conosciuta come zucca appartiene in realtà a due specie diverse:

  • Cucurbita maxima, detta anche zucca comune, che ha un fusto strisciante e frutti rotondi spesso molto grossi, a polpa fine, gialla, dal sapore dolce.
  • Cucurbita moschata, detta anche zucca torta, con fusto rampicante e frutti allungati, con polpa compatta di colore giallo-arancione.

I frutti che si ottengono da queste tre specie vengono chiamati zucche da inverno, perché si raccolgono a fine estate-inizio autunno e vengono consumati durante la stagione fredda.

Com’è fatta la pianta

7 OTTOBRE006-1La zucca è una pianta annuale, di dimensioni piuttosto grandi. Lo spazio che richiede nell’orto è pertanto notevole.

La parte che viene utilizzata è il frutto, una bacca molto grossa, chiamata peponide. All’interno del frutto, nella parte centrale, vi è una cavità che contiene i semi, piuttosto numerosi, ovali e piatti, di colore bianco.

Esistono zucche di forme assai diverse, da quelle rotonde a quelle allungate; queste ultime possono raggiungere dimensioni che superano anche il metro di lunghezza.

La scorza è tenera oppure coriacea e può essere liscio oppure presentare costole più o meno marcate.

La polpa della zucca può essere di due tipi:

  • a grana fine: questi frutti, chiamati in inglese squash, hanno un sapore delicato;
  • a grana grossa: questo secondo tipo di frutti hanno un sapore più forte, e vengono chiamati in inglese pumpkin.

Il fusto può essere rampicante o strisciante ed è ricoperto di peli ispidi; può superare anche i 6 metri di lunghezza. Da esso si sviluppano i cirri, a forma di spirale, che servono alla pianta per attaccarsi al terreno o ad altre piante.

Le foglie sono grandi e hanno insenature poco profonde, in alcuni casi addirittura assenti.

I fiori sono piuttosto grandi e di colore giallo.

Le radici sono numerose, e in genere piuttosto superficiali, per cui tendono a espandersi lateralmente

Come si coltiva

La zucca può essere seminata in pieno campo dopo la metà di aprile, in buchette distanziate di almeno 1 metro se si tratta di una varietà rampicante e 1,5 – 2 metri se invece hanno il fusto strisciante. In ogni buchetta vanno messi 3 – 4 semi.

Dopo circa un mese, quando le piantine hanno 4 – 5 foglie, se necessario, va effettuato il diradamento, lasciando alla fine 2 piantine per ogni buchetta.

La raccolta

Le zucche devono essere raccolte quando sono completamente mature, da metà settembre alla fine di ottobre. Un sintomo dell’avvenuta maturazione si ha quando i fusti e le foglie cominciano a seccare.

Le zucche vanno raccolte tagliando il picciolo, in modo tale che questo rimanga integro, più vicino possibile fusto.

Consociazioni possibili

Fagioli, solo nella prima fasi del ciclo.

Da evitare: altri ortaggi a frutto, come melone, cocomero.

Caratteristiche di qualità

Le zucche devono avere il picciolo intatto. La scorza non deve essere fessurata e la polpa non deve presentare segni di rammollimento: ciò indica che il frutto è troppo maturo.

Conservazione

La possibilità di conservare le zucche varia in base alla varietà. Quelle a frutto più grosso sono in genere più conservabili.

E’ utile, subito dopo la raccolta, lasciare le zucche al sole per 2 – 3 giorni.