I fagiolini

In primo piano i fagiolini pronti per la raccolta.

Il filare di fagiolini è sorretto da uno spago di sostegno, così le piante non si appoggiano a terra a causa del vento e dei temporali estivi. In questo modo le piante non soffrono, riescono a fare molti fiori e portare a termine la formazione dei baccelli.

In consociazione con i fagiolini troviamo in questo caso la scarola e l’indivia riccia in uno stadio vegetativo finale e pronte alla raccolta per il consumo.

I fagiolini oltre al consumo immediato con la cottura a vapore, si prestano bene anche alla congelazione (sarebbe migliore la surgelazione) domestica. Allo scopo è sufficiente una rapida scottatura in acqua bollente con bicarbonato, quindi si fa seguire lo sgocciolamento e il raffreddamento. Quindi si mettono i fagiolini in piccoli sacchetti di polietilene e si fanno congelare. Andranno consumati entro la fine dell’inverno.

I Fagiolini nani a baccello verde e lungo

Questi sono ottimi fagiolini. Teneri e senza fili. La produzione è abbondante e le piante non hanno bisogno di cure particolari a parte l’innaffiatura solo quando è veramente necessaria.